La finta e-mail

Questa non è legata principalmente al mondo dell’energia, nel senso che fa parte di quello spam che arriva dalla rete.

Ci sono e-mail che invitano in alcuni casi, a saldare/pagare un sollecito di un qualcosa che per distrazione, paura o buona fede ti portano a pagare prontamente non rendendoti conto essere una truffa on-line.

 

Un nostro cliente ci ha segnalato di aver ricevuto una e-mail contenente:

Il documento arriva con intestazione di uno dei fornitori più conosciuti.

E’ chiaro che se sai non essere il tuo fornitore “rizzi le antenne” subito, ma se invece (per un discorso di percentuali) è proprio il tuo?

Prontamente per paura che ti “stacchino” la corrente ti accingi a saldare il debito indicato. Può succedere. Si è presi da mille cose ed una distrazione può capitare.

Chi ci guadagna sarà il proprietario del conto corrente che invia lo spam vedendo crescere il suo ammontare.

 

IL CONSIGLIO DI TRUFFE GAS E LUCE: prima di effettuare un pagamento on-line, che ti viene chiesto ad esempio via e-mail, contatta il tuo fornitore o il tuo consulente personale per verificarne l’autenticità. Solo dopo aver verificato tutti i dati, procedi seguendo le istruzioni che ti vengono indicate dall’operatore.

“Lei ha diritto a…

Questa è legata ai venditori porta a porta e per ora ne abbiamo trovate di 3 diverse sfumature.

Premessa: molti fornitori, soprattutto i cosiddetti “grandi” del mercato libero dell’energia, forniscono appalti ad agenzie. Queste ultime, tramite annunci di lavoro, assoldano strutture più piccole, ad esempio sub-agenzie, che a loro volta inseriscono in struttura giovani e meno giovani.

Queste struttre insegnano ai loro venditori una frase da ripetere a memoria tutto il giorno e li mandano (o ce li portano) in una zona stabilita per vendere più contratti possibili. Tutto questo avviene in maniera casuale; l’unica cosa certa è che bisogna suonare a tutti i citofoni possibili ed entrare nel maggior numero di locali per 10-12 ore al giorno. Li “armano” di cartelletta con un po’ di contratti in bianco, una penna e un cartellino identificativo con foto e logo del fornitore di riferimento.

Quello che succederà, puoi solo immaginarlo!

…una tariffa agevolata se sta dentro ai 6.000kWh”

Quello che succede dopo, quando ti suonano al campanello, è che ti trovi un individuo davanti alla tua porta che ti dice:

Salve, buongiorno, sono Tizio del fornitore X, nelle sue ultime fatture abbiamo inserito il consumo annuo, ne ha preso visione?”

Questa domanda è a trabocchetto, poiché indipendentemente da ciò che risponderai la persona che hai davanti convoglierà le tue risposte verso un unico obiettivo.

Non ci credi?

  • Se rispondi “si”, lo pseudo-venditore (dico pseudo perchè fare il venditore è un’altra cosa a nostro parere) ti risponde: “perfetto le spiego, se e solo se, non supera i 6.000kWh annui ha diritto ad usufruire di una certa tariffa”.
  • Se rispondi “no”, lo pseudo-venditore, ribatterà: “perfetto le spiego, se e solo se, non supera i 6.000kwh annui ha diritto ad usufruire di una certa tariffa”.

Non male vero?

Se a questo associ una gestualità programmata, che purtroppo alle volte ti porta ad assecondare colui che hai di fronte, quando subito dopo ti dice: “mi prende una bolletta che verifichiamo?”, tu ingenuamente gliela vai a prendere, da lì alla tua firma il passo è breve.

L’80% di queste truffe avviene principalmente nel domestico. Il restante 20%, con parole studiate e quindi recitate in maniera diversa, nelle piccole attività.

Ma dov’è la truffa dirai.

Semplice, la truffa sta nella presa in giro di tutta la pseudo-trattativa.

Il consumo medio domestico è di 2.700kWh quindi nei “6.000kWh” ci rientrano quasi tutti (simile alla storia dei Pod che iniziano con IT001 o IT020) e in quella tariffa “super-ottima-conveniente” che ti fanno sottoscrivere, che forse così conveniente non è.

Non c’è una tariffa perfetta per tutti. Ci sono esigenze, abitudini.

Decidere una tariffa da applicare e su quali fasce orarie, comporta una consulenza, non un’assegnazione a caso.

Le altre due truffe sono simili, con solo un diverso approccio.

…un bonus grazie alla Consulente Familiare”

Pseudo-venditore: “Salve Buongiorno! Sono un/una consulente familiare, lei ha diritto ad un bonus sulle tariffe di luce e gas…”

Attenzione, il bonus esiste, per nuclei familiari con ISEE inferiore a 7.500€. Ma non è di questo che ti sta parlando il “consulente familiare”.

Quello che farà dopo che ti sarai mostrato interessato ad ascoltarlo, sarà parlarti di una tariffa agevolata a cui solo tu hai diritto e tirerà fuori un contratto in bianco dell’azienda mandante che tu in buona fede aiuterai a compilare con i tuoi dati e alla fine firmerai.

 

…un bonus per l’età”

Pseudo-venditore: “Salve buongiorno, sono di XXX lei ha più di 70 anni? Ottimo! Ha diritto ad una tariffa scontatissima per la luce e il gas!”… il seguito lo possiamo immaginare.

Ovviamente, che si stia parlando di 60-65-70-80 anni è chiaro che si tratta di cifre completamente improvvisate sul ciglio della porta.

Non abbiamo idea di quante sfumature possano esserci di questa truffa, se ne conosci altre puoi condividerle con noi, magari scrivendo un commento sul nostro blog.

 

IL CONSIGLIO DI TRUFFE GAS E LUCE: non sottoscrivere contratti da venditori porta a porta, affidati ad un professionista del settore.

Il suo codice ha diritto ad uno sconto sulla fornitura!

Questa è un’altra che quando l’abbiamo sentita ci sono venuti i brividi…

Facciamo una premessa e diamo qualche informazione per capire di cosa stiamo parlando.

Ogni fornitura di energia elettrica (così come per il gas) è identificata con un numero, che si chiama Pod (Point of delivery: punto di riconsegna; Pdr per il gas). In pratica è un codice che identifica il tuo contatore e la tua fornitura ed è diverso per tutti; è un codice a 14 caratteri.

Quello che si è inventato questo “genio” di venditore (o chi di dovere gli ha suggerito di fare) è oltre ogni immaginazione.

In pratica si dice al cliente che tutti i Pod che iniziano con questi primi 6 caratteri: IT001E seguiti da altri 8 caratteri, hanno diritto ad uno sconto sulla fornitura.

Adesso, se sei di Torino, ti chiedo di verificare nella tua fattura di energia elettrica, in prima o in seconda pagina, il codice Pod. Di sicuro anche tu, sulla base di quanto dice quest’uomo, avrai diritto ad uno sconto in fattura.

Che fortuna eh?

Le prime cifre del Pod indicano il distributore locale (proprietario del contatore), IT001E, indica ciò che viene (o veniva) distribuito da ENEL.

A Torino ad esempio, i codici Pod possono iniziare in due modi, IT001E e IT020E.

Questo poiché la città in passato era servita da due distributori, Enel e AEM. Oggi in seguito ad una fusione delle due società il Distributore Locale è unico e si chiama IReti.  

A questo punto ci sembra evidente che, ogni codice Pod sulla provincia di torino può solo e soltanto iniziare con IT001E o con IT020E. Altro che: “se inizia con…ha uno sconto”.

Quindi attenzione, perchè ci sono venditori che dopo aver scoperto qual’è il codice del distributore locale, lo utilizzano come battuta di “aggancio” per spacciare una pseudo-promozione.

Non male eh?

Adesso, che tu sia o meno di Torino, stai attento a questa truffa perché viene utilizzata in tutta Italia.

 

IL CONSIGLIO DI TRUFFE GAS E LUCE: non esiste una lotteria dei codici Pod che ti fa vincere uno sconto, se senti una tale castroneria uscire dalla bocca di un tizio che ti entra in azienda, sentiti pure autorizzato ad allontanarlo a calci nel sedere. Con gentilezza si intende.

Ti tolgo le tasse se passi con il nostro fornitore!

Questa, dobbiamo ammetterlo, l’abbiamo sentita poche volte ma è quella che più di tutte ci ha fatto sorridere (per non dire piangere!!!).

Che cosa ci si inventa per portare a casa un contratto in più?

Come sappiamo, la maggior parte delle voci in bolletta sono relative a tasse o a costi che non si possono modificare. Questo accade perché, come spiegato poco sopra, sono “oneri passanti”; ovvero soldi che vanno o allo Stato o a terzi (distributore, enti locali), senza possibilità alcuna di fare margine e guadagno da parte del fornitore.

Ed ecco lì che il “genio di turno” si inventa la storiella: “E se le dicessi che non le faccio pagare le tasse?”

Ma c’è di più, ci è stato raccontato da un cliente che si è sentito dire: “conosco una persona importante all’interno dell’organico aziendale del fornitore che rappresento, che mi ha dato l’autorizzazione a togliere i servizi di rete!!!”.

E chi sarà mai questa persona potente che può togliere dalle fatture sia costi di trasporto che di distribuzione? Li metterà lui poi i soldi che mancano? O forse questa persona non esiste? Mah…

 

IL CONSIGLIO DI TRUFFE GAS E LUCE: siccome sappiamo che le tasse si pagano e che nessuno regala niente, basati su questi due concetti la prossima volta che qualcuno ti fa una proposta del genere. Diffida dai millantatori.

Ti tolgo anche il fastidio di farmi entrare per far finta di leggere i numeri, prendo solo in prestito la fattura dalla tua buca delle lettere!

Poi c’è questa, la mente malata del truffatore che si ingegna ancor di più: “ma perché devo mettere in scena una firma del cliente quando posso rubare dalla buca della lettere le sue fatture e scrivere dei contratti falsi?”

Ecco quello che è capitato ad un nostro cliente, probabilmente anche tu avrai visto qualche servizio a riguardo in televisione.

Premessa, il cliente oggetto della truffa, aveva le utenze intestate a nome della moglie. Un giorno si è visto arrivare una bolletta da un nuovo fornitore, ha chiamato il numero verde per chiedere spiegazioni e gli hanno detto che c’era un regolare contratto firmato dalla moglie 3 mesi prima, che era tutto regolare e con addirittura la bolletta del vecchio fornitore allegata.

C’era solo un piccolo, inutile, insignificante particolare: la moglie era deceduta da 3 anni.

TRE ANNI!

Semplicemente, senza aver disturbato nessuno, lo pseudo-venditore aveva solo bisogno di avere accesso alla buca delle lettere, ha rubato una bolletta ed il raggiro è stato compiuto.

 

IL CONSIGLIO DI TRUFFE GAS E LUCE: non aprire a chi al citofono ti dice il nome di un fornitore famoso per farsi aprire, non lasciare le bollette nella buca, recupera subito la posta quando puoi. Valuta, inoltre se puoi, un servizio di ricezione online delle bollette.

Faccio finta di leggere i numeri del contatore… (2 di 2)

Alcune Agenzie che lavorano per determinati Fornitori, non richiedono molta documentazione per effettuare un cambio di fornitura, ad alcune infatti sono sufficienti solo i dati che si possono recuperare sul contatore. Nel caso dell’energia elettrica ad esempio, basta avere il codice POD.

Ci sono Aziende come la tua, che hanno ricevuto delle fatture relative ad un fornitore che non era il loro, semplicemente perché i contatori dell’energia elettrica erano fuori dal cancello nel classico armadietto grigio, però sprovvisto di serratura o di lucchetto.

Ci sono infatti dei venditori che non fanno altro che rilevare i numeri che gli servono in completa autonomia, preoccupandosi di mettere loro stessi i restanti dati e le relative firme.

 

IL CONSIGLIO DI TRUFFE GAS E LUCE: chiudi a chiave o metti un lucchetto qualora i contatori della tua Azienda fossero all’esterno della recinzione o dell’attività in modo da non poter far mettere mano a nessuno senza l’apposita chiave.

Devo leggere i numeri del contatore… mi fa entrare? (1 di 2)

Anche se più da cliente domestico, questa truffa ci è capitata in diverse occasioni, magari anche a te o ai tuoi amici. Quindi stai molto attento…

Il malcapitato fa entrare nel proprio locale, azienda o abitazione, un individuo che si presenta solitamente come la persona che è stata incaricata di leggere i numeri relativi al consumo riportati sul contatore.

La vittima, in buona fede, fa entrare e accoglie nella sua proprietà il truffatore indicandogli dove si trova il contatore.

Scrive (o fa finta di scrivere) i numeri appena letti e chiede una firma al malcapitato che non sa di aver appena firmato un contratto di fornitura con un nuovo fornitore.

Dopo un paio di mesi ecco la nuova bolletta, fresca fresca di inizio fornitura, con dei prezzi (ovviamente) che non stanno né in cielo né in terra.

 

IL CONSIGLIO DI TRUFFE GAS E LUCE: molte volte prima dell’invio dei tecnici per le letture, il distributore mette un biglietto riportante il giorno e l’ora in cui passeranno gli addetti per le letture. Assicurati che ci sia.

Se così non fosse non firmare nulla. Nessun tecnico ti chiede di firmare per le letture. Nessuno!

Con xxx risparmia il 50% – Parte 2

L’evoluzione della truffa “risparmi il 50%” ci è capitata su molti altri clienti.

Durante un incontro con un cliente, lo stesso ci ha informato che stava effettivamente  risparmiando il 50% e che non avrebbe avuto alcun interesse a cambiare fornitore, poiché era soddisfatto di aver trovato “quello” che lo faceva risparmiare sul serio.

Ma la truffa in questi casi è dietro l’angolo e la tecnica in questo caso è la seguente: al momento della contrattualizzazione, nei campi da compilare del modulo apposito, c’è una casella in cui bisogna riportare i consumi annui del cliente. Questo dato serve per una serie di motivi, tra cui dare al fornitore stesso un’indicazione per emettere fatture con consumi stimati, qualora il cliente o il distributore locale (proprietario del contatore) non comunichi l’autolettura.

(altro…)

Con xxx risparmia il 50% – Parte 1

Questa è una truffa che in molti hanno utilizzato per acquisire nuovi clienti e far firmare tanti contratti.

In questo modo sono stati stipulati contratti sia via telefono che porta a porta da venditori poco zelanti.

In pratica l’agente di turno ti chiede di mostrargli la tua bolletta e dopo “un’attenta analisi” del venditore, lo stesso inizia ad “ubriacarti” con parole su parole.

Lo stesso poi ti farà un calcolo (non scritto) che tu non riuscirai mai più a rifare una volta firmato il contratto (perché non ti ha fatto capire una sola parola di quello che ha detto!).

Questo calcolo porterà il venditore ad informarti che ha la soluzione per te: farti risparmiare il 50%.

Te lo diciamo sinceramente, è impossibile che tu possa risparmiare il 50% nella tua bolletta e siccome vogliamo che tu capisca questo concetto, adesso ti spiegheremo il motivo.

La bolletta è composta da 3 macro voci (puoi vederlo dando un’occhiata alla tua fattura):

  • Servizi di Vendita, che sono il 45%-50% dell’importo totale della fattura;
  • Servizi di Rete, costi di distribuzione e trasporto, detti dagli addetti del settore “oneri passanti”. In pratica sono costi variabili in funzione dei consumi che il fornitore non incasserà ma riconoscerà a chi si occupa del trasporto e della distribuzione dell’energia elettrica o del gas (che è una terza persona e non lo stesso fornitore);
  • Imposte, semplicemente tasse, che il fornitore riporta in fattura e che poi paga allo Stato.

 

Attenzione: dal 1 Gennaio 2016 la nuova delibera ha spalancato le porte alla bolletta 2.0, le macro voci su citate hanno cambiato la loro dicitura passando in oltre da 3 a 4 come segue:

– I “Servizi di Vendita” sono diventati “Spesa per la materia energia (o gas)

– I “Servizi di Rete” sono diventate due voci distinte chiamate “Spesa per la gestione e il trasporto del contatore” e “Spesa per oneri di sistema

– “Imposte”, voce rimasta tale e quale alla precedente versione della bolletta

 

Chiunque ti farà un’analisi della fattura può dunque solo agire sui prezzi riportati nella sezione “Servizi di Vendita” o “Spesa per la materia energia (o gas)”.

Detto questo, se la matematica non è un opinione, per risparmiare il 50% sul totale della bolletta, a parità di consumi, e potendo solo agire sui prezzi dei “Servizi di Vendita” che sono il 50% della fattura, gli stessi dovrebbero portare ad un risparmio del 100%, in pratica non dovresti pagarli (vedi tabella sotto).

Ecco un esempio con dati di consumo e di prezzi indicativi, utilizzati per farti capire il concetto:

Attuale fornitore

(Consumo 4500kW/h)

Nuova proposta sconto 50%

(Consumo 4500kW/h)

Servizi di Vendita 450€ 0€
Servizi di Rete 300€ 300€
Imposte 250€ 200€
Totale Fattura 1000€ 500€
Sconto finto 50%

 

Domanda: essendo quella l’unica fonte di guadagno del fornitore, si può trovare un fornitore che non vi fa pagare questo importo?

No.

 

IL CONSIGLIO DI TRUFFE GAS E LUCE: diffida di chi ti promette risparmi così alti, spiegandogli quello che ti ho riportato sopra. Non firmare un contratto così, il 50% è matematicamente impossibile.

Depositi cauzionali salati

Questa più che una truffa di venditori è un “metodo” che abbiamo visto applicare su alcuni clienti direttamente dai fornitori.

Non ci sono tanti casi in giro, ma abbiamo comunque ritenuto opportuno sollevare anche questo argomento per darti un allarme nel caso decidessi di cambiare fornitore senza un’adeguata consulenza professionale.

Siamo stati chiamati da un potenziale cliente perché voleva “analizzare” la sua prima fattura di energia elettrica.
Tra le varie voci abbiamo scoperto che ha dovuto pagare un deposito cauzionale di 1.500€ per la sua attività; ora questo valore può essere alto o basso, dipende dai consumi e da quanto si spende mensilmente per i costi dell’energia elettrica.

Il cliente spendeva circa 7.000/8.000€ all’anno di energia elettrica, quindi in questo caso possiamo dire che la cifra richiesta era parecchio alta.
Il passaggio successivo è stato quello di (altro…)