da admin | porta a porta, truffa azienda, truffa domestico
Col tempo le truffe aumentano e se non aumentano, cambiano le sfaccettature con cui vengono realizzate.
Se è vero che il postino suona sempre 2 volte, ricordati che il venditore porta a porta invece suona soltanto una volta. Questo perché il postino conclude il suo lavoro nel momento in cui recapita la posta ed è quindi importante per lui riuscire a portare a termine il proprio lavoro (e non dover tornare), insistendo quindi con il campanello (almeno, questo in un mondo ideale, ma non polemizziamo).
Il venditore porta a porta (vpp), che ti ricordo il suo unico scopo è “fare numeri” non ha tempo da perdere. Deve suonare a più campanelli possibili ed entrare in più aziende possibili. La regola è: suono ovunque ed entra dappertutto. Si inizia, nel caso dei campanelli, dai piani più alti premendo continuamente e scendendo man mano che si preme un nuovo pulsante verso i citofoni dei piani inferiori.
Questo permette di escludere i piani alti nel caso non risponda nessuno e quindi partire dai piani in cui è palese ci sia qualcuno in casa, grazie al citofonico “chi è?”.
Ed è proprio alla domanda “chi è?” che i venditori porta a porta si studiano le risposte più stravaganti pur di farsi aprire e riuscire ad incontrare un inquilino o un titolare d’azienda.
O meglio, l’agenzia, che manda i vpp sul territorio, insegnano loro quale frase dire per farsi aprire.
Ti ricordo che questa gente lavora solo con i numeri e funziona pressappoco in questo modo:
- Suono 100 campanelli;
- 50 mi aprono;
- con 20 riesco a parlarci;
- 2 li chiudo e gli appioppo un contratto.
Anche se qualche risposta l’abbiamo già vista ce ne sono altre delle quali devi venire assolutamente a conoscenza.
Eccone una:
- Venditore al citofono: “Buongiorno, Autorità per l’energia elettrica mi apre il portoncino? “
Nulla di più falso.
Per prima cosa, l’Autorità non viene e non verrà mai a citofonare, nè in Azienda, nè tantomeno a casa tua.
Seconda cosa, forse peggio della prima, non si chiama nemmeno più così dal 2016. Prima era AEEGSI (Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas metano e il Sistema Idrico), adesso si chiama ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente).
Questa gente sfrutta l’ignoranza in materia delle persone e la loro buonafede.
Attenzione perchè come sempre l’appioppo è dietro l’angolo.
IL CONSIGLIO DI TRUFFE GAS E LUCE: fate la faccia tosta e chiedete direttamente, se chi avete davanti è un venditore porta a porta. Dopo di che, seguite le 10 Regole d’Oro scritte da noi.
da admin | porta a porta, truffa azienda, truffa domestico
Anche questa, come la truffa de “La finta mail”, non è propriamente legata al mondo dell’energia se non per il fatto che l’approccio è dovuto ad un cartellino di riconoscimento con foto e logo di un fornitore conosciuto.
Il problema qui è però un po’ più grave, per lo meno a nostro avviso, perché si tratta di un vero e proprio ladro che vuole intrufolarsi in casa tua o nella tua azienda per sottrarti subito o in un secondo momento parte dei tuoi beni.
Si parte dallo stesso sistema: suonano il campanello corredati di un cartellino e vestiti di tutto punto, si spacciano per tecnici o supervisori o altro. Una volta essere riusciti ad entrarti in casa con la scusa di un controllo dell’impianto o di prendere le letture, chiedono di andare in bagno. Questo è soltanto uno stratagemma per addentrarsi in una camera (dove noi italiani siamo soliti “nascondere” denaro e preziosi) e rovistare tra le tue cose, portando via soldi o gioielli.
Nel caso di un’azienda o piccola attività, invece, trattasi di sopralluogo prima di un eventuale “colpo”, per capire come entrare, da dove uscire, se ci sono telecamere ecc ecc…
Non male vero?
CONSIGLIO 1 DI TRUFFE GAS E LUCE: per evitare questa spiacevolissima esperienza, evita di fare entrare estranei anche se ti sembrano affidabili. Fatti dare le generalità e chiedi di aspettarti davanti alla porta, chiudendola. Dopo di che, se sei interessato, verifica telefonicamente, presso l’azienda per cui dicono di lavorare, la loro attendibilità.
CONSIGLIO 2 DI TRUFFE GAS E LUCE: Se l’azienda ti conferma di non aver mandato nessuno, chiama i carabinieri e denuncia l’accaduto, per queste cose solitamente partono subito a verificare la situazione.
da admin | call center, truffa azienda, truffa domestico
Abbiamo sempre consigliato di interrompere la chiamata prima possibile senza dire la parola “si” o fornire altri dati. Resta inteso che tale consiglio è sempre valido.
La cosa più importante è non fornire nemmeno un dato, come codici pod/pdr e codice fiscale. Infatti, se dopo aver fornito tali dati interrompi la chiamata il danno oramai è fatto.
Ecco la trovata genio-criminale che questi farabutti hanno studiato per appioppare contratti truffa.
Se segui la prima regola “non fare mai un contratto al telefono” e metti subito giù la cornetta, il problema è evitato. Ma se malauguratamente hai fornito qualcuno dei dati sopra citati e hai messo giù subito dopo, è facile che dopo un paio di mesi tu ti veda arrivare la bolletta di un nuovo fornitore. Il motivo? O meglio, la bastardata?
Molto semplice, siccome questi operatori guadagnano oltre ad un piccolo fisso (quando previsto) un tot a contratto che riescono a “piazzare” si sono studiati un modo per andare a prendere anche tutte quelle persone che mettono giù dopo aver fornito i dati.
Abbiamo i brividi, solo a pensare ciò che ti stiamo per rivelare, ma andiamo avanti.
L’operatore al quale hai messo giù dopo aver fornito i dati, si mette d’accordo con un suo collega del tuo stesso sesso, ed effettua una chiamata al suo numero durante un momento in cui non è al lavoro. La chiamata viene registrata e l’operatore fa finta di rivolgersi a te chiedendo conferma e recitando la procedura per la contrattualizzazione attraverso il telefono.
In pratica un’operatore mentre non è al lavoro si spaccia per te e l’altro lo chiama facendo finta di parlare con te!
Ora già questo modo di lavorare è una truffa, in più mettici anche che, il contratto che ti rifilano e che ti vedrai recapitare a casa senza che tu abbia autorizzato nulla, non è nemmeno vantaggioso, anzi. Ha prezzi esorbitanti, il più delle volte ha prezzi fuori mercato e caratteristiche più che dannose sia per le utenze della tua Azienda e sia se viene fatto un contratto a casa a tua nonna.
IL CONSIGLIO DI TRUFFE GAS E LUCE: quando ricevi una telefonata, non fornire nessun dato. I professionisti NON lavorano in questo modo.
da admin | call center, truffa azienda, truffa domestico
Ricevi una telefonata, sulla tua linea telefonica.
Ti chiedono in primis conferma che tu, sia tu e ovviamente rispondi “si sono io”.
Ti comunicano che hanno per te un’offerta esclusiva e ti rivolgono alcune domande alle quali tendi a rispondere con un “si”.
Ad esempio: “ha un attimo per ascoltarmi? si. Mi conferma che Lei ha un contratto di fornitura con xxxx? si” e via dicendo.
Si arriva, quindi, alla loro proposta alla quale tu NON vuoi aderire e che non ti interessa per vari motivi. Magari sei preso da altro oppure non sei convinto di dover prendere una decisione alla fine della telefonata. Ti salutano e pensi che sia finita lì. Non ci pensi più. Chissà quante proposte commerciali ricevi quotidianamente.
Un bel giorno, però, dopo circa un paio di mesi ti vedi arrivare una bolletta da un fornitore che non è il tuo. Chiami il numero verde, premi un po’ di tasti e finalmente ti rispondono: chiedi spiegazioni e ti informano che tu hai stipulato un contratto al telefono due mesi prima con una loro collaboratrice che ora non lavora più lì.
Che cosa è successo?
Semplice, hanno preso le tue risposte “si sono io” “si” “si” “si” e le hanno inserite in una registrazione tipo questa:
Operatore registrato: “Mi conferma che lei è il signor XXX?”
Tu registrato: “si sono io”.
Operatore registrato: “ha capito la proposta di contratto che le ho esposto?”
Tu registrato: “si”
Operatore registrato: “vuole aderire all’offerta?”
Tu registrato: “si”
Operatore registrato: “ha capito che sta cambiando fornitore e che le arriverà una nuova bolletta?”
Tu registrato: “si”.
E così via…
Ecco che un paio di mesi dopo trovi una nuova bolletta nella buca delle lettere.
IL CONSIGLIO DI TRUFFE GAS E LUCE: quando ricevi una telefonata, ed intuisci che si tratta di una proposta commerciale, evita di fornire i tuoi dati personali, evita anche di dire troppi “si”, ovviamente, e poi chiudi la telefonata.
da admin | posta, truffa azienda, truffa domestico
Questa non è legata principalmente al mondo dell’energia, nel senso che fa parte di quello spam che arriva dalla rete.
Ci sono e-mail che invitano in alcuni casi, a saldare/pagare un sollecito di un qualcosa che per distrazione, paura o buona fede ti portano a pagare prontamente non rendendoti conto essere una truffa on-line.
Un nostro cliente ci ha segnalato di aver ricevuto una e-mail contenente:

Il documento arriva con intestazione di uno dei fornitori più conosciuti.
E’ chiaro che se sai non essere il tuo fornitore “rizzi le antenne” subito, ma se invece (per un discorso di percentuali) è proprio il tuo?
Prontamente per paura che ti “stacchino” la corrente ti accingi a saldare il debito indicato. Può succedere. Si è presi da mille cose ed una distrazione può capitare.
Chi ci guadagna sarà il proprietario del conto corrente che invia lo spam vedendo crescere il suo ammontare.
IL CONSIGLIO DI TRUFFE GAS E LUCE: prima di effettuare un pagamento on-line, che ti viene chiesto ad esempio via e-mail, contatta il tuo fornitore o il tuo consulente personale per verificarne l’autenticità. Solo dopo aver verificato tutti i dati, procedi seguendo le istruzioni che ti vengono indicate dall’operatore.
da admin | ha diritto, truffa azienda, truffa domestico
Questa è legata ai venditori porta a porta e per ora ne abbiamo trovate di 3 diverse sfumature.
Premessa: molti fornitori, soprattutto i cosiddetti “grandi” del mercato libero dell’energia, forniscono appalti ad agenzie. Queste ultime, tramite annunci di lavoro, assoldano strutture più piccole, ad esempio sub-agenzie, che a loro volta inseriscono in struttura giovani e meno giovani.
Queste struttre insegnano ai loro venditori una frase da ripetere a memoria tutto il giorno e li mandano (o ce li portano) in una zona stabilita per vendere più contratti possibili. Tutto questo avviene in maniera casuale; l’unica cosa certa è che bisogna suonare a tutti i citofoni possibili ed entrare nel maggior numero di locali per 10-12 ore al giorno. Li “armano” di cartelletta con un po’ di contratti in bianco, una penna e un cartellino identificativo con foto e logo del fornitore di riferimento.
Quello che succederà, puoi solo immaginarlo!
…una tariffa agevolata se sta dentro ai 6.000kWh”
Quello che succede dopo, quando ti suonano al campanello, è che ti trovi un individuo davanti alla tua porta che ti dice:
“Salve, buongiorno, sono Tizio del fornitore X, nelle sue ultime fatture abbiamo inserito il consumo annuo, ne ha preso visione?”
Questa domanda è a trabocchetto, poiché indipendentemente da ciò che risponderai la persona che hai davanti convoglierà le tue risposte verso un unico obiettivo.
Non ci credi?
- Se rispondi “si”, lo pseudo-venditore (dico pseudo perchè fare il venditore è un’altra cosa a nostro parere) ti risponde: “perfetto le spiego, se e solo se, non supera i 6.000kWh annui ha diritto ad usufruire di una certa tariffa”.
- Se rispondi “no”, lo pseudo-venditore, ribatterà: “perfetto le spiego, se e solo se, non supera i 6.000kwh annui ha diritto ad usufruire di una certa tariffa”.
Non male vero?
Se a questo associ una gestualità programmata, che purtroppo alle volte ti porta ad assecondare colui che hai di fronte, quando subito dopo ti dice: “mi prende una bolletta che verifichiamo?”, tu ingenuamente gliela vai a prendere, da lì alla tua firma il passo è breve.
L’80% di queste truffe avviene principalmente nel domestico. Il restante 20%, con parole studiate e quindi recitate in maniera diversa, nelle piccole attività.
Ma dov’è la truffa dirai.
Semplice, la truffa sta nella presa in giro di tutta la pseudo-trattativa.
Il consumo medio domestico è di 2.700kWh quindi nei “6.000kWh” ci rientrano quasi tutti (simile alla storia dei Pod che iniziano con IT001 o IT020) e in quella tariffa “super-ottima-conveniente” che ti fanno sottoscrivere, che forse così conveniente non è.
Non c’è una tariffa perfetta per tutti. Ci sono esigenze, abitudini.
Decidere una tariffa da applicare e su quali fasce orarie, comporta una consulenza, non un’assegnazione a caso.
Le altre due truffe sono simili, con solo un diverso approccio.
…un bonus grazie alla Consulente Familiare”
Pseudo-venditore: “Salve Buongiorno! Sono un/una consulente familiare, lei ha diritto ad un bonus sulle tariffe di luce e gas…”
Attenzione, il bonus esiste, per nuclei familiari con ISEE inferiore a 7.500€. Ma non è di questo che ti sta parlando il “consulente familiare”.
Quello che farà dopo che ti sarai mostrato interessato ad ascoltarlo, sarà parlarti di una tariffa agevolata a cui solo tu hai diritto e tirerà fuori un contratto in bianco dell’azienda mandante che tu in buona fede aiuterai a compilare con i tuoi dati e alla fine firmerai.
…un bonus per l’età”
Pseudo-venditore: “Salve buongiorno, sono di XXX lei ha più di 70 anni? Ottimo! Ha diritto ad una tariffa scontatissima per la luce e il gas!”… il seguito lo possiamo immaginare.
Ovviamente, che si stia parlando di 60-65-70-80 anni è chiaro che si tratta di cifre completamente improvvisate sul ciglio della porta.
Non abbiamo idea di quante sfumature possano esserci di questa truffa, se ne conosci altre puoi condividerle con noi, magari scrivendo un commento sul nostro blog.
IL CONSIGLIO DI TRUFFE GAS E LUCE: non sottoscrivere contratti da venditori porta a porta, affidati ad un professionista del settore.