La finta e-mail

Questa non è legata principalmente al mondo dell’energia, nel senso che fa parte di quello spam che arriva dalla rete.

Ci sono e-mail che invitano in alcuni casi, a saldare/pagare un sollecito di un qualcosa che per distrazione, paura o buona fede ti portano a pagare prontamente non rendendoti conto essere una truffa on-line.

 

Un nostro cliente ci ha segnalato di aver ricevuto una e-mail contenente:

Il documento arriva con intestazione di uno dei fornitori più conosciuti.

E’ chiaro che se sai non essere il tuo fornitore “rizzi le antenne” subito, ma se invece (per un discorso di percentuali) è proprio il tuo?

Prontamente per paura che ti “stacchino” la corrente ti accingi a saldare il debito indicato. Può succedere. Si è presi da mille cose ed una distrazione può capitare.

Chi ci guadagna sarà il proprietario del conto corrente che invia lo spam vedendo crescere il suo ammontare.

 

IL CONSIGLIO DI TRUFFE GAS E LUCE: prima di effettuare un pagamento on-line, che ti viene chiesto ad esempio via e-mail, contatta il tuo fornitore o il tuo consulente personale per verificarne l’autenticità. Solo dopo aver verificato tutti i dati, procedi seguendo le istruzioni che ti vengono indicate dall’operatore.

Ti tolgo anche il fastidio di farmi entrare per far finta di leggere i numeri, prendo solo in prestito la fattura dalla tua buca delle lettere!

Poi c’è questa, la mente malata del truffatore che si ingegna ancor di più: “ma perché devo mettere in scena una firma del cliente quando posso rubare dalla buca della lettere le sue fatture e scrivere dei contratti falsi?”

Ecco quello che è capitato ad un nostro cliente, probabilmente anche tu avrai visto qualche servizio a riguardo in televisione.

Premessa, il cliente oggetto della truffa, aveva le utenze intestate a nome della moglie. Un giorno si è visto arrivare una bolletta da un nuovo fornitore, ha chiamato il numero verde per chiedere spiegazioni e gli hanno detto che c’era un regolare contratto firmato dalla moglie 3 mesi prima, che era tutto regolare e con addirittura la bolletta del vecchio fornitore allegata.

C’era solo un piccolo, inutile, insignificante particolare: la moglie era deceduta da 3 anni.

TRE ANNI!

Semplicemente, senza aver disturbato nessuno, lo pseudo-venditore aveva solo bisogno di avere accesso alla buca delle lettere, ha rubato una bolletta ed il raggiro è stato compiuto.

 

IL CONSIGLIO DI TRUFFE GAS E LUCE: non aprire a chi al citofono ti dice il nome di un fornitore famoso per farsi aprire, non lasciare le bollette nella buca, recupera subito la posta quando puoi. Valuta, inoltre se puoi, un servizio di ricezione online delle bollette.