Questa è legata ai venditori porta a porta e per ora ne abbiamo trovate di 3 diverse sfumature.
Premessa: molti fornitori, soprattutto i cosiddetti “grandi” del mercato libero dell’energia, forniscono appalti ad agenzie. Queste ultime, tramite annunci di lavoro, assoldano strutture più piccole, ad esempio sub-agenzie, che a loro volta inseriscono in struttura giovani e meno giovani.
Queste struttre insegnano ai loro venditori una frase da ripetere a memoria tutto il giorno e li mandano (o ce li portano) in una zona stabilita per vendere più contratti possibili. Tutto questo avviene in maniera casuale; l’unica cosa certa è che bisogna suonare a tutti i citofoni possibili ed entrare nel maggior numero di locali per 10-12 ore al giorno. Li “armano” di cartelletta con un po’ di contratti in bianco, una penna e un cartellino identificativo con foto e logo del fornitore di riferimento.
Quello che succederà, puoi solo immaginarlo!
…una tariffa agevolata se sta dentro ai 6.000kWh”
Quello che succede dopo, quando ti suonano al campanello, è che ti trovi un individuo davanti alla tua porta che ti dice:
“Salve, buongiorno, sono Tizio del fornitore X, nelle sue ultime fatture abbiamo inserito il consumo annuo, ne ha preso visione?”
Questa domanda è a trabocchetto, poiché indipendentemente da ciò che risponderai la persona che hai davanti convoglierà le tue risposte verso un unico obiettivo.
Non ci credi?
- Se rispondi “si”, lo pseudo-venditore (dico pseudo perchè fare il venditore è un’altra cosa a nostro parere) ti risponde: “perfetto le spiego, se e solo se, non supera i 6.000kWh annui ha diritto ad usufruire di una certa tariffa”.
- Se rispondi “no”, lo pseudo-venditore, ribatterà: “perfetto le spiego, se e solo se, non supera i 6.000kwh annui ha diritto ad usufruire di una certa tariffa”.
Non male vero?
Se a questo associ una gestualità programmata, che purtroppo alle volte ti porta ad assecondare colui che hai di fronte, quando subito dopo ti dice: “mi prende una bolletta che verifichiamo?”, tu ingenuamente gliela vai a prendere, da lì alla tua firma il passo è breve.
L’80% di queste truffe avviene principalmente nel domestico. Il restante 20%, con parole studiate e quindi recitate in maniera diversa, nelle piccole attività.
Ma dov’è la truffa dirai.
Semplice, la truffa sta nella presa in giro di tutta la pseudo-trattativa.
Il consumo medio domestico è di 2.700kWh quindi nei “6.000kWh” ci rientrano quasi tutti (simile alla storia dei Pod che iniziano con IT001 o IT020) e in quella tariffa “super-ottima-conveniente” che ti fanno sottoscrivere, che forse così conveniente non è.
Non c’è una tariffa perfetta per tutti. Ci sono esigenze, abitudini.
Decidere una tariffa da applicare e su quali fasce orarie, comporta una consulenza, non un’assegnazione a caso.
Le altre due truffe sono simili, con solo un diverso approccio.
…un bonus grazie alla Consulente Familiare”
Pseudo-venditore: “Salve Buongiorno! Sono un/una consulente familiare, lei ha diritto ad un bonus sulle tariffe di luce e gas…”
Attenzione, il bonus esiste, per nuclei familiari con ISEE inferiore a 7.500€. Ma non è di questo che ti sta parlando il “consulente familiare”.
Quello che farà dopo che ti sarai mostrato interessato ad ascoltarlo, sarà parlarti di una tariffa agevolata a cui solo tu hai diritto e tirerà fuori un contratto in bianco dell’azienda mandante che tu in buona fede aiuterai a compilare con i tuoi dati e alla fine firmerai.
…un bonus per l’età”
Pseudo-venditore: “Salve buongiorno, sono di XXX lei ha più di 70 anni? Ottimo! Ha diritto ad una tariffa scontatissima per la luce e il gas!”… il seguito lo possiamo immaginare.
Ovviamente, che si stia parlando di 60-65-70-80 anni è chiaro che si tratta di cifre completamente improvvisate sul ciglio della porta.
Non abbiamo idea di quante sfumature possano esserci di questa truffa, se ne conosci altre puoi condividerle con noi, magari scrivendo un commento sul nostro blog.
IL CONSIGLIO DI TRUFFE GAS E LUCE: non sottoscrivere contratti da venditori porta a porta, affidati ad un professionista del settore.