Venditore al citofono: “Signora mi accende il fornello e mi dice se c’è il gas?”
Si lo so, ti starai domandando per quale motivo un venditore porta a porta dovrebbe porre una domanda del genere. Sappi che siamo rimasti basiti anche noi la prima volta che l’abbiamo sentito.
Eppure è talmente spiazzante come richiesta che può capitare di assecondare la persona al citofono e di tornare rispondendo “sì c’è”.
Fin qui, tutto bene. Il problema è il sotterfugio studiato in quello che ne consegue.
E cioè: “perfetto signora, mi apre così le faccio mettere una firma per il controllo?”
Ecco, partiamo dal fatto che controllare che ci sia o meno gas è lavoro di un tecnico mandato dal distributore, che può essere Italgas o qualunque altro distributore sul territorio nazionale.
Tecnico che, non vi chiederà mai nessuna firma.
Inutile spiegare che, il foglio su cui porrai la firma, non è nient’altro che un nuovo contratto di fornitura camuffato da controllo!
IL CONSIGLIO DI TRUFFE GAS E LUCE: il distributore locale se manda un tecnico per eventuali controlli non richiede firme. Perciò non firmate nulla.